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Essere e sentirsi italiani attraverso la maglia azzurra: medaglia di bronzo agli Europei di Roma e primatista italiano indoor, il campione degli 800 metri racconta la sua infanzia in Romania e la sua crescita in Italia

Il 2021 è stato l’anno dei Giochi Olimpici di Tokyo, ma Catalin Tecuceanu lo ricorderà sempre come l’anno in cui è diventato cittadino italiano, tredici anni dopo essere giunto in Italia dalla Romania per vivere con la propria famiglia a Trebaseleghe, in provincia di Padova.

“Da quel giorno ho vestito la maglia azzurra tutte le volte che ho potuto” racconta il 25enne poliziotto padovano, che nel 2024 è stato uno degli atleti della Nazionale che ha fatto registrare i miglioramenti più significativi. Nel corso dell’inverno ha realizzato il primato italiano degli 800 metri indoor, correndo in 1’45”00 e superando così il record di Giuseppe D’Urso che resisteva da 31 anni. La stagione all’aperto l’ha poi visto salire sul podio ai campionati Europei di Roma, mettendosi al collo la medaglia di bronzo, per poi partecipare per la prima volta ai Giochi Olimpici, a Parigi.

Catalin è nato a Tecuci il 9 settembre 1999, nel nord-est della Romania a circa 80 km dal confine con la Moldavia, e lì ha vissuto fino all’inizio del 2008 quando tutta la sua famiglia ha raggiunto il padre, giunto in Italia per lavoro nel 2002.

“Ricordo il mio primo giorno qui: era il 5 gennaio 2008. Ho iniziato la scuola a metà anno scolastico e sono stato inserito in seconda elementare – racconta  – Da piccolo mi piaceva giocare a calcio, ma poi ho scoperto l’atletica grazie a Diana, la mia sorella maggiore. C’era un pulmino che ci veniva a prendere, portandoci agli allenamenti e questo è stato molto importante perché con quattro figli (una femmina e tre maschi ndr) per i miei genitori non era semplice gestire i trasporti e gli spostamenti di tutti”.

A livello giovanile Catalin rappresenta la Romania agli Europei del 2017, ma la volontà di vestire la maglia azzurra è forte e si concretizza non appena alla fine del 2021, dopo quasi quattro anni, si conclude l’iter per ottenere la cittadinanza italiana.

Già nel 2022 ottiene la prima medaglia per l’Italia, classificandosi terzo ai Giochi del Mediterraneo a Orano, in Algeria, mentre nel 2023, vincendo gli 800, contribuisce allo storico trionfo azzurro agli Europei a squadre a Chorzow, in Polonia. Il 2024 è l’anno della definitiva ascesa internazionale: oltre a Europei e Olimpiadi, la stagione lo vede aggiudicarsi la classifica del World Indoor Tour e correre a Montecarlo in 1’43”75, sfiorando il primato italiano di Marcello Fiasconaro (1’43”7) che è imbattuto da oltre 50 anni.